Morire, si! morire
in un posto qualunque,
una speranza in ogni modo
porto stretta in cuore,
morire in solitudine
tra la maestà dei monti,
disteso sopra l'erba
vicino ai boschi
dove fanno il nido
mille uccelli canterini.
Poi a notte
veglieranno le mie spoglie
i tanti fantasmi
che la mia fantasia ha partorito,
i vecchi, i poeti, i contadini.
Morire in solitudine
tra canti d'uccelli
e mandare al diavolo
le falsità, i piagnistei,
i discorsi funerei e farseschi
di chi sciupa la via stupidamente.