Pettinando i capelli
Della bambola di turno
Feci scivolare il cuore in un capestro nuovo
Quando i miei amici più cari
Ebbero finito di giocare a palla
Con la mia ultima testa
Bevvi il tè delle cinque dita
Appollaiata sul divano di porfido
E pensai fino all'amplesso dello sfinimento
Due sillabe germane mi vennero in sogno
Tra le reti infantili delle mie palpebre
E fu indubbio che quella sorta di pace
Avrebbe accompagnato l'odore di un intero giorno
Una piccola mosca fece il girotondo sul tasto verde
Sopra ci avevano disegnato un altoparlante
Nel mio petto suonò un pianoforte
E gocciolò l'acqua semitrasparente
Venni a trovarmi
Un pomeriggio di stoviglie
Di sole nudo dal sapore pigro
E Mi osservai brillare come acciaio
Entrare nella pelle e di me
Morire.