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L'incanto di Assisi

Disegnano ali d'incenso,
i perimetri di primitive povertà,
che morbide si stagliarono e stagliano,
balsamo di risurrezione,
sulla pelle carta vetrata
di un mondo indifferente.
Francesco aver non volle
ciò che di Dio non profumasse
chè la sola ricchezza a dover contare,
è davvero quella che si può donare.
Osserva, Bernardone
quel figlio
che sol rinnegando i tuoi possessi,
esserti seppe autentico figlio,
vana impresa per te fu,
metter pitoni stritolanti di catene,
al suo cuore,
che volato era ormai
verso il solo, sommo bene,
quello che tutto il tuo oro mai ha visto,
il volto rifulgente e sempiterno
di nostro Signore Gesù Cristo.
Eccoti,
incanto di santa Maria degli Angeli
diadema soave di Porziuncola
ch'occhi di solennità regali al cielo,
perchè da esso piovano ancora,
con la dolcezza di fiori mai recisi,
i versi del Laudes Creaturarum
del santo d'Assisi.
Ride beata ed estasiata la collina
di sempre nuovi concerti di preghiere
ride ebbra del sorriso divino
ricamato dal pontefice argentino;
da Francesco a Francesco,
a risplender torna il mondo che sia mondo,
vedere Dio ch'all'uomo parla
anche nel dolore più profondo.
Dormi, Assisi santa,
chiudi gli occhi su questo fascio di orazioni,
e domani come sempre ti risveglierai,
paradiso di speranza
per tutti color che scelser d'esser buoni.

 

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5 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 31/10/2013 14:18
    Unica e sola nel suo genere mistico e santo. Bravissimo!
  • Maria Rosa D. il 28/10/2013 07:46
    Trasmette emozioni questa tua poesia e fa riflettere su un Uomo che aveva inteso il vero senso della vita nella sua più alta e nobile concezione. Bellissime le tue poesie dense di profondi significati. Ciao.
  • LIAN99 il 27/10/2013 01:01
    Bella rievocazione dei paesaggi e soprattutto della spiritualità di Assisi, il cui fascino ed il cui messaggio si trasmettono attraverso i secoli riportandoci intatta tutta la forza della Fede di Francesco e della sua Regola. Apprezzata la resa poetica.

5 commenti:

  • Maria Rosa D. il 28/10/2013 08:03
    Questa poesia lascia nell'anima intense emozioni e fa riflettere su l'Uomo Francesco che aveva compreso il vero senso della vita nella sua più alta concezione. Bellissime le tue poesie dense di significati. Ciao.
  • cristiano comelli il 27/10/2013 18:41
    Ad Assisi ci sono stato e la sensazione di pace e quiete che mi ha lasciato vorrei mi accompagnassero tutti i giorni nel malfermo cammino della vita (e non è facile). Ecco, talora penso che la felicità passi dalla riscoperta della magia (tutta spirituale) di luoghi come questi.
  • Chira il 27/10/2013 17:48
    Ho sempre pensato che S. Francesco e S. Chiara non potessero che essere nati e vissuti in certi luoghi... sono di una delicatezza naturale e bellezza " minuta ", dove tutto è come sussurrato. Mi piace denominare Assisi" LA ROSA", perché il rosa è il colore imperante delle sue pietre e quindi delle sue costruzioni. I tuoi magnifici versi sono degnissimi di tale terra e dei suoi SANTI che hanno saputo fare della loro vita l'immagine di Cristo!
    Chiara
  • loretta margherita citarei il 27/10/2013 17:09
    abito a 12 km da assisi, bravo amico mio
  • Anonimo il 27/10/2013 10:18
    una lirica bellissima che mette in risalto la spiritualità e la santità che si respira ad Assisi...

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