.. Mani mai curate,
cesti vuoti e sporchi,
gesti senza senso dipingono
il vuoto dei suoi occhi.
Mai un regalo, mai nessun dondolio
nella sua mente, angoli e abiti sparsi
muovono ricordi di culle a colori.
Mai amati, dimenticati e pazzi,
passi e ripassi silenti stracci
muoiono e bruciano al calor di un suono.
Vita o non vita, credi e non credi,
calzano e cadono su umide lacrime.
Bianche lenzuole di letti fatti e rifatti,
coprono e accolgono lamenti e figure.
Mani in su, viso in giù,
là vivono.. vivono là..
la su una nuvola, là là..
la si parlano, parlano di gatti
di tetti, di amori in calore e poi..
poi a cantare e contare tegole e regole,
e poi ancora.. e poi..
poi il nulla li veste di versi,
di mai, di male,
e poi..
E poi la pioggia, la culla,
l'amore che investe e invade
silenti sonni di ricordi,
e poi ancora l'abito di un domani,
grigio e bianco come la vita,
vita che invita.. che uccide,
uccide.. e poi ancora loro là..
svegli vestiti svestiti uccisi!
E poi..
E poi sempre ancora le loro mani,
mani che stringono.. stringono forte
corde e colli,
là sui tetti
amori e respiri,
l'amore si perde.