Tanto tempo fa ero uno stupido.
Mi accovacciavo sotto l'albero,
mi appoggiavo al grande tronco,
e chiudevo gli occhi,
ascoltando lo stormire delle foglie;
gustando così ogni goccia della speranza.
Oggi non posso più farlo.
Hanno tagliato il per loro inutile albero,
hanno fatto pulizia dei rami secchi,
bruciando con essi ogni residuo pensiero
che potesse sognare la più piccola speranza.
Ed in fine mi sono ammalato di concretezza.
Mamma miaaaaaa!
Quanto ero intelligente quando ero stupido!