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Uomo.

Tonfo di carne.
Donna.
Uomo.

(Shpirt, arrestami)

Prede bianche
rotolano,
nude e selvagge,
e si speziano
di razzia iridata.

La pelle fascia
pugni stesi.
La luce si stempera,
intrisa e madida,
in deriva
evanescente.

Scivoli fatale..
Ed io scivolo
giù
con te.

 

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21 commenti:

  • augusto villa il 14/12/2007 09:43
    Un bell'argomento... in una bella poesia... Brava!
    Bella la chiusa!
  • Diana Moretti il 25/09/2007 12:00
    Sono contenta sia piaciuta, ringrazio tutti per i commenti.. e x Antonio: io veramente pensavo di aver irrimediabilmente sminuito la poesia con quella descrizione.. sono sollevata che sia stata un arricchimento
  • Antonio Pani il 25/09/2007 10:49
    Complimenti, molto bella ed intensa. Un piacere il tuo commento/descrizione dello scritto, che per me, lo arricchisce ancora di più. Brava, a rileggersi, ciao.
  • marco moresco il 14/09/2007 16:23
    bella e originale, l'allineamento alternato mi fa pensare a corpi avvinghiati a letto, d'altra aprte si parla di amore passionale no? mica paroline sussurrate al chiaro di luna
  • IGNAZIO AMICO il 13/09/2007 00:14
    Originale, tanti flash espressivi. Brava
  • Manuela Terzo il 09/09/2007 13:01
    tramite frasi brevi, sintetiche, eppure dense, riesci a restituire l'oblio in cui viene trascinata la donna dal suo compagno "fatale". brava, complimenti
  • Ivan Benassi il 08/09/2007 18:55
    Mi ha affascinato, non so se ne ho intuito il significato. Tornerò a rileggerla.
  • Diana Moretti il 08/09/2007 08:53
    Sono contenta Vittorio che ti sia piaciuta e grazie del complimento.. Dia
  • Riccardo Brumana il 07/09/2007 13:27
    Diana, visto che non mi commenti più pensavo che il mio esistere era di troppo per te. e che quindi non avresti gradito un mio secondo commento... visto la tua risposta però ho deciso di inviartene ancora uno
    in risposta al tuo proposito ti dico che non mi sono mai sentito preda semplicemente perchè sono un leone... ma forse pensi che sia solo presunzione la mia. ciao...
  • SILVANO DOLCI il 07/09/2007 12:14
    Intricati passaggi tra i meandri infiniti dell'amore.
  • Diana Moretti il 07/09/2007 10:37
    Riccardo non vedo perchè dovrei censurarti.. le opinioni espresse nel segno del rispetto reciproco pur contrarie sono sempre ben accette.. a proposito mi viene da pensare che se non ti sei mai sentito una preda, hai sempre avuto paura di mostrare la tua vulnerabilità e non ti sei mai lasciato completamente andare... mai potrei sbagliarmi.. Dia
  • Riccardo Brumana il 06/09/2007 19:47
    ok, calma, tra voi donne e l'argomento trattato comincio a perdere il filo. Donatella grazie del caloroso saluto molto gradito.
    brava Sara, avevi colto il significato della poesia, se solo leggessi i commenti precedenti... ma non lo faccio mai per non rimanere in qualche modo influenzato dai giudizi altrui.
    Diana "ti cito per ultima come i registi nei titoli di coda dei film" non mi sbagliavo è una poesia molto bella e dal profondo significato, anche se quel "profondo" suona un po' ambiguo ora che conosco il suo contenuto comunque dissento sul fatto che siamo tutti prede in quelle circostanze, io non lo sono mai.
    spero non trovi fuori luogo questo commento, al massimo cancellalo, ormai abbiamo tutti la gomma magica... e questo è campo tuo, sei tu la Regina del tuo mondo! a rileggerti-vi...
  • Diana Moretti il 06/09/2007 18:57
    Beh per il commento di Donatella.. la mia sensazione è di essere finita in mezzo ad una discussione iniziata altrove .. ma colgo l'occasione di rendere quanto meglio più "chiara" la mia poesia sperando che almeno il senso generale (=due che fanno sesso) sia evidente..
    Nel primo paragrafo, un uomo e una donna nudi nel loro desiderio fatto di carne ed istinto, un desiderio sublimato da un rapporto affettivo.. "Shpirt" significa "tesoro" in lingua albanese.
    Nel sesso generalmente c'è un gioco di ruoli per cui entrambi sono "preda" dell'altro.. poi ho usato una metafora per descrivere la foga dell'eccitazione(corpi che si speziano).. un voler prendere dall'altro con una sottile violenza ma in fondo piacevole (razzia iridata).. Nel terzo paragrafo quando il piacere arriva al culmine, i muscoli si rilassano (pugni stesi) e ci si abbandona completamente (deriva evanescente) e ci si sente una cosa sola (ultimi versi).
  • Diana Moretti il 06/09/2007 18:17
    Grazie Sara per il tuo apprezzamento.. Dia
  • Donatella il 06/09/2007 16:55
    Per Sara, non farti indurre in tentazione dallo scivolamento e dalle sudate, il tuo Riccardino potrebbe perdersi nel gorgoglio del tenue! Ciao senza offesa per carità, ormai puntualizzare è d'obbligo.
  • Donatella il 06/09/2007 16:50
    Condivido con Riccardo e gli porgo un abbraccio di bentornato! Ciao
  • Riccardo Brumana il 06/09/2007 12:47
    Diana, la tua poesia mi è impenetrabile, ma conoscendoti avrà sicuramente un significato profondo... mi faresti una didascalia anche in privato se preferisci. grazie
  • sara rota il 05/09/2007 17:44
    Bellissima... mi sembrava di essere presente... di fare parte di questa unione di corpi scivolosi e sudati... perdermi nel loro amore...

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