Ed io piccina nel tuo covile
di frasi dolci
Addomesticata all'orma ardente
nelle tue nari la mia essenza
a mettermi in luce con preciso
arco d'ossa ad accordarsi
alla line del tramonto
Ed io piccina
nel covile di muto silenzio
ancor ora mi domando
le dita lievi tue su me
Riconsegnami testarda
nell'irriverenza
del calor della tua pelle morbida
Un guanciale di papaveri,
petali di rosa e una fronda
ed ancora è fiamma, a contagiar le nottate
nel bacio che ti dono ricomparendo in amore