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Futuro perduto

Ma la saggezza è un dissolversi
o più semplicemente uno sparire.

Nella sapienza non c'è abitudine
solo un viaggio al centro della terra
incomprensibile come un rapimento
di fate lontane
dove l'invito non accettato o non accettabile
ha perduto la sua nera materia di
io faccio
io produco
io lavoro
per essere un desiderio del cuore

e la follia è una rossa ciliegia
che illumina la primavera di gentile ardore
e manca poi nel maestoso trascendere dell'autunno
ora
che tutto è anticipato
nel timore di vedere fin troppo bene
un futuro perduto.

 

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4 recensioni:

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  • Caterina Russotti il 05/11/2013 21:36
    Saggezza o follia? E se vivessimo invece nella terra di mezzo? poesia che con le sue stupende e suggestive immagini autunno-primavera, fan riflettere...
  • cristiano comelli il 05/11/2013 15:15
    Un'asserzione condivido in particolare di quantoha scritto, ovvero che la sapienza non sia un'abitudine; se lo fosse, resteremmo stritolati nelle spire della nostra quotidianità che siamo invece chiamati a valorizzare crescendo in sapienza, saggezza e umanità.
  • Rocco Michele LETTINI il 05/11/2013 15:13
    UN VERSEGGIO VOLUTO DAL TUO DILIGENTE RIFLETTERE... PER QUANTO NON VEDIAMO QUOTIDIANAMENTE AL NOSTRO PASSAR TERRENO...
    LA SAGGEZZA? UNA PERLA INTROVABILE! MIRABILE COME SEMPRE NE LA TUA SAGGEZZA...
  • Alessandro il 05/11/2013 14:09
    Anche la saggezza, l'unica cosa che dovrebbe restarci addosso quando rimaniamo nudi, ci sfugge tra le dita. Resta solo la follia. Versi duri e sofferti.

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