Ogni misero aspetto di una abitudine
Non ha che unghie spezzate e irregolari
E ogni tentativo di renderla affascinante
Decade miseramente in gratitudine
Non ricordo quale termine usò
Per definire l'amore reiterato
Credo lo chiamò trascinarsi
Col volto di uno che è terrorizzato
Non basterebbero tutte le prove del nove
Se di quadro matematico si può parlare
Come non risulterebbe efficace
Alcuna sentenza da adottare
Credimi quando asserisco
Con umile indignazione
Che l'oro luccica solo
Sotto ad un lampione
Tutte le mani ambiscono
A un guanto su misura
Ma il fuoco eccita più
Della pace duratura