username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Genzano

Gelato pel posticino... qualcuno
Effugge dal tedio de lo selciato:
Nervoso, scorre lo dì, ne l'assente
Zurlare de lo scolare meriggio.
Adocchio tante serrate casette,
No, il querul, falso cafone che nega
Ognora li empi granai. Gronda il core!

 

l'autore Rocco Michele LETTINI ha riportato queste note sull'opera

Genzano di Lucania, per intenderci: il mio paese che agli inizi degli anni '80 contava circa 8000 abitanti (oggi 5800, extracomunitari compresi). Brano composto nel 1984.


4
7 commenti     5 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

5 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Anonimo il 10/11/2013 16:11
    "Gronda il core" all'autore dinanzi ai mutati scenari inerenti la realtà di GENZANO, luogo posto nei ricordi di un'anima ad esso legata. Episodi, ormai, visibili ovunque. Buona domenica, sensibile collega di poesia.
  • Don Pompeo Mongiello il 10/11/2013 10:05
    ... Gronda lo core, bellissima. Un plauso dovuto e sincero dunque.
  • Alessandro il 08/11/2013 18:20
    Mirabile scorcio di una realtà locale d'altri tempi. Non sente gli anni.
  • Giulia Gabbia il 08/11/2013 08:53
    Molto sogettiva e significativa che lascia al lettore una intensa riflessione
  • Anonimo il 08/11/2013 07:52
    Gronda il cuore, ma è così inquasi tutti i paesi del Sud, anche al mio. La tristezza maggiore è per chi rinane ed assiste al suo lento spegnimento... anche di valori e di tradizioni.
    Grande Rocco, buona giornata!

7 commenti:

  • olga il 18/08/2014 19:55
    Piaciuuta assai, bravo!
  • Anonimo il 09/11/2013 17:07
    Mi associo con il commento di Salvatore; è una vera tristezza tornare nel posto dove abbiamo vissuto... e notare che tutto è diverso... comprese le tradizioni, si aveva la voglia di partecipare per stare in compagnia in allegria...
    Bravo Rocco, come sempre!!
  • Caterina Russotti il 09/11/2013 07:13
    Immagini suggestive che fissano un momento di malinconia nel vedere il suo paese nativo cambiato... Semi deserto... Raccontate in un bel acrostico.
  • loretta margherita citarei il 09/11/2013 03:32
    bell'acrostico, bella dedica al paese natio
  • Anonimo il 08/11/2013 18:05
    bella rocco velata di tristezza... vera... un abbracci
  • Anonimo il 08/11/2013 16:39
    Sono tante le cose italiane che ci stanno rendendo tristi... Soprattutto perché attualmente spesso ci sentiamo davvero solo spettatori che ben poco possono fare contro i mali del loro Paese... Ma qualcosa si può fare sempre... Sempre.
  • laura il 08/11/2013 10:34
    molto bella! I paesi per me regalano sensazioni meraviglose, ma vengono abbandonati e lasciati morire. Io amo il mio paese che si trova al sud, ho passato l'infanzia e ricordo le tradizioni che ogni volta riscaldavano il mio cuore. Oggi non è più così! Tante persone vanno via e anche le tradizioni si perdono! Ho letto con piacere la tua poesia, sei stato molto bravo complimenti| le sensazioni che hai le hai trasmesse tutti! un saluto Rocco

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0

- Altre opere simili -