Nel sole
l'ultima schiuma rende giustizia
l'ultima sabbia tiepido calore
e braccia impavide solcano l'esistenza
e un cappello in capo
a un'altra convergenza
Al prossimo plenilunio
diluita l'angoscia
d'affrontare rigidi giorni anonimi
pendagli cantano venti dal nord
reti attendono su barche intorpidite
Feroce sarà l'incedere
di soldati dicembrini
il frutto passito
le gambe incoscienti
Profumi letargici infonderanno ricordi
tra le narici di pomeriggi davanti al fuoco
e la fiamma sosterà nell'occhio
come tremore sull'acqua
sostò al tramonto