Tu che conosci tutto di me
e sai delle mie dipendenze,
a Te nulla posso nascondere.
Spero che il giorno in cui
sarò costretto ad abbandonare
queste sembianze non abbia un sussulto
di ribellione ma che con Amore
Ti restituisca il mio corpo e la mia Anima.
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Anonimo il 22/11/2013 19:13
Prima saremo terra per i ceci, come dicono a Roma, e poi per la resurrezione. In questa realtà lasciamo tutto noi stessi, con le nostre dipendenze, con le nostre incapacità, con le paure.
In pochi versi hai fatto giustizia della teologia del" Dio nascosto". È lì come un faro che lamina di luce e getta nell'ombra il nostro navigare sul mare dell'esistenza. Dio vede l'uomo, l'uomo vedrà Dio nell'offerta escatologica.