Lilith infernale, costola impertinente
il tuo corpo sinuoso ricorda
colline che digradano al mare
un cielo mosso tra nuvole e sole
così, come il tuo umore
E quando ci chiudiamo
nella follia del potere
basta guardarti
per tornare bambini
tu accarezzi le cose
sai dove metter le mani
e parli, parli
sembri volerti ogni volta svuotare
Fra poco macerie di mondi
rovine
inonderanno il tuo cuore
tu madre
che vivi di nulla
da nulla partirai
tu, bellezza del mondo
sasso lanciato
in un lago salato