Riposi il cuore tra le alture
uno sguardo ai ghiacciai
un altro alla pianura,
la nube scende ti nasconde
nello sfolgorio d'un lampo,
il tuono squarcia la terra
tremano i monti gli abissi
tremi anche tu nel balbettio del vento
poi l'eco del sole perfora quel manto,
ti avvolge un abbraccio brumoso
senti il calore della fiamma
si squarcia il velo del mistero
non ti muovere non respirare
lascia depositare la cenere
basterà poi un soffio per risalire
così bussi alla porta del cielo
come frammento di pietra
mendicante alla ricerca di Dio.