Scarne dita
i rami spogli
della quercia antica,
sfiorano l'infinito
del cielo.
Sotto la ruvida corteccia
flebile è il battito
lento del suo cuore
dormiente.
Il sogno della vita
è racchiuso
nella ghianda
rotolata fra le foglie morte
la speranza,
in quei rami nodosi
al cielo protesi
abbozzati da nuove gemme,
future foglie verdi
nel tempo del sole
che presto tornerà.