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Sfogliandosi

Miro all'estro,
serro la vista dal paesaggio profilato tuo.
Non serve.
L'idolatria a te mi rende
ideale registratore della tela tua.

La vasta crine
che copre un seno esteso di clamide delirio,
in parte interrotto per descrivere il fianco,
sino a riemergere nel "vivo desiderio" tuo privato,
innalzato solo a me,
madido e infocato.

Non giovo della visuale,
ormai sei memorizzata.

Sfoglio il tuo illustre almanacco di piacere,
taccuino d'aspirazione,
enciclopedia d'amore,
permanente decalogo d'ardore.

Sfogliami, m'insinuerò a te.
Ne diverrò lo squisito manoscritto,
fervente nelle percezioni,
che precingono il nostro incontro.

In una maestosa compilazione di tripudio.

 

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 23/11/2013 13:25
    Fonte di ispirazione poetica, è la passione, che ha dettato all'autore versi intensi e profondi, simili alle emozioni provate. Lirica piacevole nella stesura e nel contenuto!
  • Rocco Michele LETTINI il 23/11/2013 09:41
    Hai sfogliato l'amore in ogni sua aurea pagina... IL MIO ELOGIO E IL MIO PLAUSO
  • Caterina Russotti il 22/11/2013 22:21
    Un tripudio di versi per scrivere un meravigliosa compilation d'amore..

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