Amammo senza fragili promesse
fino al dì in cui, senz'odio e senza scherno,
partimmo; piansero le labbra spesse
un alito da lor creduto eterno.
Fuggimmo, e in quelle case ora dimesse
scintilla il fuoco all'ombra dell'inverno;
nelle sere ove il tempo è chiuso fuori
si fa nel petto d'amati e d'amate
il palpitare degli antichi ardori
tempesta, e noi siam come le folate
che investono i ricordi e contro i cuori
si schiantano, ora calde, ora gelate.