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Il natale nei tempi passati

un grosso ramo
di ginepro
posto in vaso
accanto al focolare
sostituiva l'abete
che a Natale siam soliti
addobbare.

Fra le nere bacche profumate
alla vigilia della festa,
a notte inoltrata,
senza far rumore, lesta
la mano della mamma a riempire
i vuoti rami con caramelle, ciambelle
arance e mandarini,
cibi considerati sopraffini
assai costosi, poco venivan comperati.

Allora non c'era Babbo Natale,
ai bimbi si diceva
che era il Bambino Gesù i doni a portare
e ai piedi del vaso parchi
erano i regali da posare:
calze di lana, berretti e guantini
sferruzzati dalla mamma
bamboline cucite con pezze avanzate
trenini di legno
dal babbo intagliati...

E la Santa mattina
prima della messa
era la festa dell'amore
con gli occhi dei bimbi a brillare
con milioni di baci e abbracci a fioccare.

Erano tempi dove la famiglia
era un immenso valore
come fosse un piccolo presepe

Natali di quando
la gente semplice, povera
ancor sapeva pregare con umiltà
e la voce del cuore seguire.

 

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5 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • Anonimo il 16/12/2013 16:53
    Vorrei tanto che la leggero i giovani questa poesia... perchè era proprio così come l'hai descritto. Il Natale di una volta, era più bello e sentito. Si diceva che era Gesù Bambino a portare i regali e non Babbo Natale... era una festa religiosa, non fatta solo di consumismo.
    Bravissima Mitica super come sempre!!!
  • Don Pompeo Mongiello il 16/12/2013 13:46
    E si eran tempi, forse più duri, ma certamente più belli, che ricordo con affetto e amore, e tatanta tanta nostalgia, oggi abbiamo tutto, ma se si pensa bene, non abbiamo niente. Bravissima!
  • Caterina Russotti il 16/12/2013 11:03
    Mi hai ricordato i primi alberelli di quando ero piccina... Solo che mamma non li addobbava la notte di Natale... ma qualche giorno prima e così, noi che eravamo 5 piccole pesti c'è li mangiavamo prima e alberello rischiava di arrivare spoglio da mandarini e spagnolette, il giorno di natale.. Credo che ognuno di Noi ha il suo Natale da ricordare... Grazie per averci donato il Tuo.
  • Antonio Garganese il 15/12/2013 19:20
    Il Natale mi pare degli anni 50, giù di lì, non c'ero ma credo si tratti di questo e tu lo hai descritto assai bene. Con poesia e un velo di rimpianto. Hai ragione.
  • Rocco Michele LETTINI il 15/12/2013 18:24
    Nella semplicità hai fatto rivivere i nostri momenti più cari...
    LODEVOLE SEQUELA...

5 commenti:

  • Anonimo il 20/12/2013 16:44
    lor delce poetessa mi hai fatto tornare indietro grazie di cuore e complimenti un bacio
  • Anonimo il 15/12/2013 23:09
    E basta col passato. Natale oggi è quello che conosciamo.
  • Anonimo il 15/12/2013 20:21
    Bella come i sentimenti tuoi. Che Tu possa riempire il tuo Natale di... TE! Un abbraccio Vera
  • Anonimo il 15/12/2013 17:31
    Una lirica ricca di sentimento che mi ha emozionato. Mi ha fatto riandare con il pensiero al Natale di quando ero bambina, era una festa semplice ma molto più sentita di adesso e metteva un'autentica gioia nel cuore.
  • Chira il 15/12/2013 17:27
    Non c'era Babbo Natale dispendioso ma solo Gesù Bambino, con la sua tenerezza amorevole e la sua povertà, come quella dei nostri nonni. Ma quanta serenità Lore'! Non potevi raccontarlo in modo migliore. Grazie.
    Chiara

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