Quando decisi di vivere dovetti morire
poiché uscire dalla tana
in pieno giorno
abbagliò la mia cecità
le mie membra bruciarono al calore
mangiai miele
avvelenando la mia lingua
Immensi furono gli attimi
che precedettero la mia dissolvenza
e nel punto più profondo della mia coscienza
sognai l'oscurità che mi aveva protetta
ignara
in una serena irrequietudine
Quando decisi d'esistere
mi risvegliai
al centro del cerchio perfetto mi ritrovai
un corvo e una colomba si posarono sulle mie spalle
e divenni inverno
e poi
neve