In solitudine a piè
per le vie
inseguo sagome celate
nei garbugli della mente
un fremito brusco mi coglie
L'intelletto turbato s'interroga
al centro del viaggio che mi rimana
memorie rimembri e solo nostalgie
frullano dentro, a farmi da spalla
ritorte al cervello si trastullano
pare si dileggino di me
I compagni diletti
vagano su vie differenti
improbabile incontrare gli occhi
Per buona sorte ho le memorie
hanno scelto di starmi vicino