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Vertigo

Scorgo
innocenti nuvole passare al vento
lenzuola di ferro mi tengono distesa
una porta suggerisce libertà

Ascolto
bisbigliare il tuo nome nella stanza
le fiamme hanno divorato l'aria
le ombre riposano nella cenere

Muovo
le palpebre bagnate dal pianto
dalla mia bocca il soffio si dilegua
tra le foglie gelate di solitudine

Deposto
un fiore ai miei piedi scalzi
presenze liquide recano omaggio al mio passato
la pietra rese possibile il sibilo
la terra sottile il suo silenzio

Abbandono
spoglie doloranti lamenti
tra nude braccia scintillanti
e scorgo la scia del mio atterraggio
tagliare il cielo come un sorriso

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Alessandro il 25/12/2013 23:41
    Stile personalissimo, a rappresentare il flusso dei pensieri in questo viaggio interiore.
  • Caterina Russotti il 24/12/2013 07:36
    Un viaggio introspettivo dentro se stessi e la solitudine per poter poi ricominciare a sorridere. Davvero bella Laura. Buon Natale ed un 2014 ricco di gioia, pace e serenità.
  • Rocco Michele LETTINI il 23/12/2013 20:05
    UN VERSEGGIO SENTITO CHE LASCIA PARLARE IL CUORE DELL'AUTRICE...
    IL MIO AUGURIO DI BUON NATALE...

2 commenti:

  • Aedo il 23/12/2013 23:02
    Un viaggio dentro te stessa, per poter ancora volare... Bella poesia!
  • Anonimo il 23/12/2013 21:17
    poesia commemorativa x il 2 novembre

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