Tu, provetto cacciatore,
avido di piumata preda,
incerto avanzi,
non trovi più
il tuo sentiero noto.
Acre odore di fumo
già lontano
ti raggiunge cupo.
Alberi scheletriti
per doloso incendio
vibrano ancora
di lamento arcano.
Ma tu non odi,
indifferente osservi.
Ma ecco, improvvisa, acuta
fiamma di rabbia
ti nasce dentro
e sale,
oscurando
il tuo bel viso.
Ora contro chi spara
il tuo fucile amico?
Chi infame
ha spento
la tua goduria
per te sacra?