L'osservo.
M'abbaglia, l'ammiro, la veglio.
Non c'è metrica per profilare
un contorno già perfetto.
Né strofa ne rime possono figurare
l'ampiezza dell'azzurro ciglio suo.
Né verso che tratteggi il suo volto,
lo sguardo, già esattamente delineato.
Non c'è mai tanto eco che ripeta
quanto io l'ami!