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L'albero.

Agita l'alito
le foglie ingiallite
di un albero irto sulla collina.
Tra i rami trapassano
i tiepidi raggi
di un'alba serena
il giorno è vicino.

Sulla corteccia
segnata dagli anni
gli incisi ricordi
degli innamorati
custoditi
con tanto ardore
tenuti vivi
dal suo enorme cuore.

Che immenso guardiano
lui resta ancora
veglia dall'alto
il paese lontano
e ricorda
felice
quel bimbo disteso
alla sua frescura.

Ancor tutt'ora
trova ai suoi pìe'
chi si ripara
dalla forte calura
ma nessun cuore
l'osserva e gli parla
se non per dire
che gli cadeano le foglie.

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 04/06/2011 18:22
    Gran bella lirica, complimenti
  • Anonimo il 06/03/2009 12:36
    bella l'idea dell'albero mantenuta fino alla fine.
  • Riccardo Brumana il 10/09/2007 23:50
    non è il mio genere ma è ben scritta. piaciuta
  • dario spelorzi il 10/09/2007 20:40
    molto bella, un carme alla natura secolare che senza
    pregiudizi ci osserva e ci protegge. ciao dario

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