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Ore 19 e 56

Lentamente si fa sera,
squarci d'azzurro resistono,
l'ultima nuvola rosa saluta,
adagiandosi placida sul mare.
S'accende la prima stella,
fantasmi scuri s'affacciano
ridotti in fuga da mille fate.
Sorrido al cuore, lo coccolo
dedicandogli una dolce poesia.
Cupido riposa stanco, inebetito
con la corda dell'arco spezzata.
Le creature splendenti vigilano
per mia grande fortuna.
E mi danzano intorno gaie,
dando scacco matto
ad un'inesistente solitudine.
Anche questa è vita da amare,
esaltata da una realtà amica
che non ha bisogno di alcun sogno.

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Caterina Russotti il 18/01/2014 11:38
    Una stella amica pronta a dirti che non sei solo... E che cupido lo sai.. Ogni tanto si riposa per poter costruire nuove frecce... Più robuste. Da poterti consegnare. E mi raccomando non smettere di sognare... I sogni son desideri che aiutano a vivere!

4 commenti:

  • vincent corbo il 18/01/2014 06:46
    Auro... questa tua poesia mette in evidenza la tua aura bianca e luminosa.
  • Alessandro il 17/01/2014 22:39
    Si avverte tutto il significato particolare da te attribuito a questo orario.
  • Mario Olimpieri il 17/01/2014 16:15
    Non c'è solitudine per chi trova tante amicizie e consolazioni nel creato.
  • stella luce il 17/01/2014 11:39
    versi dolcissimi e sognati i tuoi caro Auro... bello vivere la sera in questo modo sognante

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