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Spaccio

In un punto conteso
tra la folgore e il buio
si trova lo spaccio disinvolto
di una piccola sostanza

Ed è lì che si perde
sempre li che si ritrova
muta e squillante incoscienza
sbroglio di sciagurate frattaglie
spaventosa meraviglia di ogni infiorescenza


Non riconoscersi
e poi scoprirsi
al di la del vicino condotto
dalla propria mano la mano stretta
girare e girare in tondo
nel quadrato di una stanza aperta
dal muro di cinta divelto
scrostata al tempo futuro
come cenere di sigaretta...

Per spesse cintole
esser il passante
di una vita
senza misura

 

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3 commenti:

  • giuliano paolini il 19/01/2014 10:05
    Mi siedo sotto un albero per celebrare un giorno di tamti anni fa quando sporgevo i miei rami e lasciavo che la pioggia mi carezzasse le foglie. Mi siedo per un istante e comincio a sciogliermi in goccioline di rugiada.
  • giuliano paolini il 19/01/2014 08:42
    Ci sta tutto e niente in una testa la contraddizione di volere il tutto con la pretesa che sia leggero ci ancora a terra. Ma sta dentro il concetto perché la realtà è vuota piena senza sostanza e molto concreta.
  • laura cuppone il 19/01/2014 07:04
    Tanto per non essere fraintesa, lo "spaccio" si riferisce al modo in cui l'essere umano si dona e la piccola sostanza è l'Anima.

    Laura

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