Fanciulla, canta ancora
tra i riccioli del vento,
adombra l'usignolo,
il merlo e il cardellino.
Udendoti mi sento
felice: non fui solo
a eleggere a dimora
del cuore e dello sguardo
la grazia sconfinata
d'un piccolo giardino
e non lo sfarzo urbano,
dove la savia voce
si perde nel miliardo
di grida; quant'è atroce
nella bolgia accecata
vederti da lontano.