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L'indomani

L'indomani t'accorgi
della densa buriana
e la tua mente è immota
e rievoca.

Ti fermi, pensi e t'accorgi:

che il nettare dell'alveare è sempre più dolce,
il rosso pregiato è per la buona carne e il bianco costoso per il pesce prelibato,
sveglio sei di sole e di luna dormi,
l'asprezza puoi fronteggiare col semplice sorriso di un nipote.

Ma l'indomani te ne accorgi,
perché il giorno innanzi c'era lei.
Potevi abbracciarla, baciarla e
caldeggiarla.

Fermo o pensoso t'accorgevi solo di lei.

L'indomani comprendi
che stringere insieme a te solo l'anima tua puoi,
perché d'amore
da stringere non c'è più nulla!

 

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 23/01/2014 19:26
    Una poesia intensa in cui l'autore analizza con rammarico il dolore scaturito dall'assenza di una persona perduta, ma sempre presente nel ricordo di chi l'ha amata. Versi apprezzati.
  • Caterina Russotti il 21/01/2014 23:38
    Perdere l'amore di una nonna... Fa male... Meravigliosa
  • Alessandro il 21/01/2014 00:20
    Lo scorrere del tempo analizzato con mesta ironia. Apprezzata la similitudine con il nettare d'alveare.

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