Fui libero da infante:
sotto ai miei primi passi
si estese un consolante
sentiero senza sassi.
Care tutte le cose
più brutte, le più strane
m'erano, e che curiose
ricerche quotidiane!
Lo sguardo a mente aperta
è la più gaia scienza:
la piccola scoperta
non veste d'apparenza,
né fugge, né contrasta
ogni domanda ingenua.
Or l'attimo non basta
nella ricerca strenua
d'un senso ragionato
al triste sortilegio
del tempo, e va sprecato
l'adulto privilegio
dei piedi ben cresciuti
che presto si fan frali;
quanti passi perduti,
quanti nuovi stivali
senza un lieto avvenire!
Fioriscono gli inciampi,
si lasciano marcire
in lutto strade e campi.