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Il fanciullino, la rete, l'amicizia

Troppo prepotente il fanciullino
rotola contro le scale della celebrità,
che negata gli fu fin da quell'età.

Che fastidio quelle stolte
vie aguzze e piene di vento,
che noia scoprire dopo tanto tempo
che il sole sorge sempre dalla parte sbagliata.

Il fanciullino
affatto carino
arriccia il naso
all'odor di nero narciso;
si rotola nel fango,
si esibisce in uno scatenato tango.

Esecrato stupore,
basito sdegno,
di quello pregno, offre il fianco
per lasciarsi pugnalare,
per offrirsi sull'altare
di un'onesta compagnia
che è nulla e corre via.

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • frivolous b. il 28/01/2014 14:54
    accidenti... che brava! Dico davvero... aulica quanto basta e per il resto diretta come piace a me! U're the best zia!!!
  • Rocco Michele LETTINI il 28/01/2014 10:23
    Cotanta melanconia, tristezza... e diciamo anche rabbia... affiora da questo accurato verseggio... Nulla è tralasciato... Sublime il metaforizzare...

2 commenti:

  • Raffaele Arena il 07/02/2014 21:40
    Poesia ben scritta, dove simbolicamente il fanciullino rappresenta la viglia di grudare contro il grigjorr quitidiano, o cio' che la vita non ci permette come vorremmo forse, tra se e na inutuli viverla. Piaciuta.
  • silvia leuzzi il 29/01/2014 09:33
    Grazie amore un bacio e grazie anche a Rocco che è sempre carino, attento e puntuale.

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