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L’enfance derobée

Ebbrezza, confusione, morte
di una bambina.
Un’innocenza strappata
in un tempo lontano,
mentre ancora s’intonavano
canti fanciulleschi.

“Ancora”, “No, basta!”
Mentre il vento attraversava
i prati, sotto un sole
beffardo e illusorio.
Piccola farfalla,
la tua vita è giunta al termine.

Le ali spezzate, la caduta,
il sangue
e poi l’abisso:
nero, il manto di una violenza infinita,
ed i bambini non cantano più.

“Ti prego, non farlo…”
ma è ormai troppo tardi:
è già una donna,
prigioniera di un corpo
che non è più suo
che potrà solo odiare.

Corpo derubato, frammentato
lasciato agonizzante
su di un prato;
mentre il vento continua a soffiare
ed i bambini, stanchi di aspettare,
sono andati via.

 

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0 recensioni:

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14 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 20/03/2008 11:17
    Sconvolgente... questa infanzia rubata... ci sarà resa... ridata

    Con affetto
    v
  • sara rota il 13/09/2007 13:54
    Mamma mia, quale crudeltà esiste al mondo... si spererebbe di non doverla mai affrontare ed invece, purtroppo a qualcuno, senza colpe, capita... bellissima poesia... 9
  • Anonimo il 13/09/2007 11:00
    Purtroppo la tua poesia dona immagini molto chiare che non si vorrebbero vedere... sono eventi questi che manipolano l'intera vita di chi le subisce e questo mi fa incazzare tantissimo perchè ci sono persone che danno alla vita altrui un valore pari a zero.
  • Manuela Terzo il 12/09/2007 18:40
    grazie a tutti... c'è un seguito "psicologico" di questa poesia..è Poupée non plus"... grazie ancora
  • Manuela Terzo il 12/09/2007 18:37
    grazie a tutti... c'è un seguito "psicologico" di questa poesia..è Poupée non plus"... grazie ancora
  • Maria Gioia Benacquista il 12/09/2007 15:13
    Manuela, complimenti per la tua poesia. Molto brava.
    Nessuno dovrebbe rubare l'infanzia a una bambina, ma il comportamento di alcuni uomini è così crudele.
  • Antonio Pani il 12/09/2007 10:24
    Intensa, forte e toccante. Molto apprezzata. A rileggersi, ciao.
  • uy il 12/09/2007 08:40
    bellissima opera.. veramente bella mi sono piaciute le parole inconsuete che si sono mescolate bene con il macrabro (xD) argomento
  • IGNAZIO AMICO il 12/09/2007 01:29
    Tragica visione attraverso versi bellissimi di elevato valore poetico. Letta più di una volta, mi è piaciuta tanto. Applausi, continua così.
  • Manuela Terzo il 11/09/2007 22:13
    lo stile non è dei migliori, lo so, ma l'ho scritta in un momento di "rivelazione", quando quello che avevo cercato di nascondere in un angolo mi è saltato di nuovo in faccia. vi ringrazio tutti per i vostri commenti...
  • Riccardo Brumana il 11/09/2007 22:07
    quale merda di uomo può fare queste cose? solo un demone vigliacco per cui la pena massima è l'unica giustizia! coraggio...
  • Anonimo il 11/09/2007 21:55
    Quante volte ho letto poesie riguardanti l'infanzia derubata e ogni volta i miei occhi lacrimano sangue. Sento questo dolore nonostante l'esperienza sia diversa ma simile nell'innocenza violata. S'impara ad apprezzare comunque la vita e ad amare comunque, grazie ad una luce che illumina il cammino verso la rinascita. Ciao e complimenti per la tua sofferta poesia.
  • laura cuppone il 11/09/2007 21:30
    ... non mi sento di votare per ora...
    mi limito a leggere... come lo scorrere di fotogrammi di un vecchio super8.. senz'audio.. ma visto e rivisto 100, 1000. 1000000 di volte...

    Non si cancella mai una macchia simile... s'impara se si è mooooooooolto fortunati, se si ha mooooooooooooooooooooooolta fede... o qualcuno che sappia aiutarti... s'impara a convivere...
    come il pazzo con la sua parte sana...
    o il cieco con le proprie orecchie...
    a volte si vorrebbe esser annullati... a volte si ringrazia Dio per esser ancora vivi..
    rubare l'infanzia è pegio che uccidere.. peggio!!!!
    ciao L

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