Mi sono inoculato
prelevandola da una mia vena
una goccia di sangue infetto
per risvegliare nell'anima un mio lato mostruoso
mi sono rivisto combattere in Corea in Vietnam in Algeria in Afghanistan in Serbia in Iran in Tibet
parlando
francese inglese russo cinese
ma
con la stessa identica grammatica
quella
di torturare violentare uccidere
irridermi della vita
sotto gli occhi complici dei miei compagni
e
dei miei capi consenzienti
li ho visti ridere
procurando sofferenza dolore e morte
con un diabolico ghigno sul volto
ed io
pur avendo un animo mite
in quei momenti senza pensarci due volte
li avrei uccisi
senza far rumore e chiassate
per non procurarmi un shock fisico dal rumore dello sparo
con un colpo in testa nel cranio
senza nessuna pietà
senza nessun rimorso
non lasciando a loro
nessuna prova d'appello
nessun processo
nessun giudizio
senza nessuna umana speranza né davanti agli uomini né davanti a Dio
poi mi guardo
con questo silenziatore
ancora caldo
rovente
che mi ritrovo in mano e non nella mente
e
nei miei occhi si riaccende un improvviso mal di denti
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
uscire da quell'occhio per occhio... dente per dente... che ancora domina funesta-mente il mondo..