Odora d'infinito
il litorale che ai miei sguardi
si dissolve sulla line del tramonto
in assenza di spiriti vivi nei paraggi
accogliendo il muto silente
lo scroscio del mare
impareggiabile elemento
sposato con la rena.
Eri uomo ed eri osai rifugio
tenero attracco, punto d'arrivo
della mia pelle ansimante.
Articola parole sul volto
che aspetta solo
il tuo dire segreto
mi mormorasti.
Ma ci fermammo li
nel muto parlato
sguardo nello sguardo
adagiati sull'arenile
con le onde spumose di salsedine
che lenta ci ninnolava
Ed ancora un bacio
rubato ad afferrare
il predomino d'ogni senso.