username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Ad un amico sconosciuto

Mio caro Baudelaire,
oggi lo vissi.

Quando la pioggia del mondo deforma le prospettive.
Ogni goccia stilla
attraverso l'oculus alla nostra mente
Noi ciclopi.
Creature d'aria e terra,
che già non dovevamo essere.

Con sogni di cielo e radici di società,
accade che costruiamo la nostra strada
come sempre la vorremmo: al sole.

Ma oggi lo vissi, quando la pioggia troppo a lungo cade,
si deformano le prospettive,
e l'oculus,
e la mente di ciclope rivuole
nel grido di un figlio straziato,
in un boato, la sua luce.

 

1
1 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Caterina Russotti il 12/02/2014 16:43
    Sperare che in fondo tutto vada bene... È il desiderio di ognuno di noi. Ma aihmè oggi viviamo con una "pioggia" continua che allontana sempre di più quella luce calda a cui vorremmo aggrapparci con tutte le nostre forze. Molto bella ed attuale. Complimenti

1 commenti:

  • Alessandro il 12/02/2014 22:28
    Lettera a un collega fuori dal tempo. Ottima e aggraziata.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0