L'orologio ha messo indietro le lancette,
forse aveva corso troppo avanti.
L'uomo con la borsa e la sciarpa,
la donna con il tacco e lo smalto
erano stati spazzati via
da camicie a fiori e gonne larghe.
Troppo in fretta verso il futuro
Che oggi è diventato passato
Che a volte non sembra esserci stato:
a guardare quegli sguardi vuoti;
quelle offerte oscene di baci e seni;
quella gelatina che unge i capelli.
E ascoltare un inno improvviso,
e afferrarsi il viso con lo sgomento
di chi da questi miti
si credeva non più dentro.
La storia dell'uomo è una ruota
Di plastica trasparente e linda.
L'uomo umano anche donna
è quel criceto che corre impazzito
a riprendersi indietro
quel dolore arretrato
che una generazione
aveva saltato
l'autore silvia leuzzi ha riportato queste note sull'opera
Questa poesia è una riflessione sull'evoluzione o meglio involuzione del pensiero umano