Filoso sedeva in cima alla collina,
con sguardo perso si librava mentalmente tra mille possibilita'
Voleva saper cosa volere.
La realta', momentaneamente e almeno in parte, divenuta verita'...
Con la certezza dell'incertezza, la via si era aperta.
Il proprio, perfettamente disgiunto:
ogni momento un anticipo, ogni immagine un discorso,
ogni senso un controsenso e
per ogni spiegazione una sfida...
La parte astuta di Filoso lo attirava ai frutti migliori della sua mente,
ma il saggio in se' lo guidava a curarne solo i germogli...
Creare e' parziale all'innovare,
immune al possibile;
la sicurezza ne disturba il senso di liberta',
una conclusione che la mente di Filoso non cercava e una volta trovata,
armava la volonta'.
La volonta' armata, come un vecchio, senza il bastone
E vedeva bene dentro se stesso e poteva usare bene se stesso e richiedeva tutto da se stesso
Come un onda sulla sabbia la realta' si infrange sui pensieri...
come un filtro la creativita' ne sceglie gli elementi validi,
come un echo il richiamo dell'astuzia preserva quanto confonde!
Il creativo, un esperto dello sconosciuto,
un saggio nell'assurdo,
un anima che soffre indifferentemente;
posto nel momento oltre cio' che rimane...