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La speranza dell'oblio

Tra desio,
si sogna di notte,
e oblio,
si pensa di giorno,
è sempre la donna
il tormento dell'io.
Ed allor anche Tu,
Musa divina, taci,
non incider sulla testa
con la tua dolce melodia
mentre Tu, donna fatale,
resta ferma,
non inceder sulla vista
con le tue delicate movenze
che infiammano il desio
mentre agogno l'oblio.
Proprio all'istante,
musa divina,
mi riaccendesti
la luce dei sentimenti
mentre Tu, donna fatale,
mi sprofondasti
nel buio dei patimenti,
ancor intento a trovare
la giusta intesa
tra mente e coscienza,
ribollente miscela
di materia carnale
e spirito vitale
che mi fa tanto penare
e finanche amare
ma, ahimè,
è sol... tanto pensare.

 

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3 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 27/02/2014 14:21
    l'amore come proprio sentimento
  • Rocco Michele LETTINI il 27/02/2014 05:58
    Una prima quartina encomiabile che promuove quanto decantato con voluta riflessione...
    "Ma, ahimè,
    è sol... tanto pensare". E cotanto penare il tormento dell'io per un sentimento d'amore che resta solo mio... FELICE GIORNATA FRANCESCO

3 commenti:

  • Alessandro il 28/02/2014 23:26
    Quando il non essere sarebbe un consolante oblio. Un romanticismo straziante.
  • Francesco Andrea Maiello il 27/02/2014 08:25
    Cara Loretta, la Donna è Poesia! A cotanto conviene anche l'amico Michele
  • loretta margherita citarei il 27/02/2014 08:00
    MEGLIO DI UNA DONNA LA POESIA, PIACIUTISSIMA

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