Come gran dama
raccolgo il mio tè
nella tazza
nel bosco delle zucche
mi faccio una melissa
per rilassare i nervi,
dall'ultimo caffè
, cattivo,
appena preso.
Ti amo
non posso fare a meno
di pensare all'amore mancato
di notte fonda.
Amplio il mio sguardo
sulla laguna azzurra
che si apre come un ventaglio
dal profilo greco
e dall'occhio di gatto.
Come in un sogno alla:
malva
liquirizia
e rabarbaro
tra carrozze color arancio
che tra le mie vene sfrecciano,
il cattivo umore
in un cattivo verso
, preso storto,
non posso fare a meno di pensare
a ciò che c'è di sbagliato
in tanto spreco
allo zucchero filato
e allo zenzero,
sapore spiccato,
sulla lingua violetta
come un profondo abisso
mai esplorato...