Provenienti
dall'aldilà
le nostre labbra
piccole toniche vacuità
se isolate
si sono incontrate
qui su terra
nel breve minuto canto di un bacio
fu un arpeggio di lune
scivolato
da un leggio di cielo
a trasportarci in un mare d'Amore
mentre
con gambe intonate di sole
ad un la maggiore
scavalcavi
l'orizzonte della mia notte
il tempo
del nostro vivere
danzando
in simbiosi d'aurora
si è innalzato
in un accordo di note
d'or ora
i tramonti
per le nostre anime
sono
gocce
di poesia
monti
scalati
da benefiche piogge