All'alba danzano le mie fantasie.
Incrociano le fate, le janas
dalla candida pelle che si rifugiano
nelle rocce dopo una notte di magie
tra cespugli e roveti in cui si impigliano
le loro struggenti canzoni.
Un giorno una fata si attarderà
a distrarre i custodi del mattino.
I cancelli del sole resteranno chiusi
per darle il tempo di accucciarsi
sul suo cuscino, scostarle dolcemente
i capelli e sussurrarle segrete melodie.
Il tempo, le stelle, l'universo
tratterranno il fiato.
Poi
i cancelli dell'aurora si apriranno,
la fata correrà a nascondersi
e quel giorno
dopo interminabili ere di glaciazioni
lei si avvicinerà
quel giorno mi guarderà
quel giorno finalmente mi sorriderà.