Sono l'antagonista dei sogni,
il freno del mio desiderio più grande.
La notte è l'intermediaria tra i due mondi,
fantasie e cose reali,
irrazionalità e ragione...
Spesso non sembra esserci una via d'uscita,
altre volte invece sì;
appare una luce trasparente...
Ma quella non è l'uscita che detta la fine,
è soltanto un altro corridoio verso la meta.
Sono l'antagonista dei sogni,
dei miei di sogni, che interpreto,
vivo in me, perfeziono e infine strangolo;
reprimo le mie voglie più grandi...
Sono l'antagonista dei sogni,
riesco a soffocarli tra le nuvole,
a tarparmi le ali e farmi male;
ma nulla brucia di più di un sogno non terminato.
l'autore Gianni Spadavecchia ha riportato queste note sull'opera
Scritta in data 21/03/2014, giornata mondiale della Poesia.