Mia quiete del caldo d'estate,
che sempre e tutto m'hai donato,
alla tua prossimità
solo d'una grazia io t'acclamo;
Nell'anima una lenta macchia
mi si è stipata,
latente nei pensieri,
gelata dall'inverno.
Rigida,
algente e glaciale
è l'esistenza.
Non sogno, ne realizzo.
Sia il sogno che il reale è rinchiuso
nei mesi caldi?
Che tu riscalda all'istante
il freddo di paura mio!
Sei la mia speranza, mia quiete del caldo d'estate.