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In questo tempo saziato d'arroganza

Fino all'ultima goccia
berrò avida alla fervida fonte,
finché queste povere membra...
sapranno adattarsi
per suggere nettare
che sa d'ubriacatura senz'alcool.

Ancella che gode soffrendo
la patetica assenza
di titoli e fregi e memoria
e il vuoto di cassetti abbandonati.

E mi vesto di frustrazione,
e un dolore soffuso m'inchioda
di fronte al sapere che non so.

Passeggio ancheggiante tra rumorose autovetture
Che occhieggiano furtiva mercanzia,
poca roba in poca altezza,
pochi ricordi molta brezza
vento di smog e lacrime di carta.

Sono io sul ciglio della forra,
sono io quella che erra
in queste pastoie d'ignoranza,
in questo tempo saziato d'arroganza.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Antonio Garganese il 23/03/2014 14:48
    Sembra quasi un racconto circostanziato di fatti, traguardi, fallimenti, rinascite, sorriso e pianto. A far da sfondo un'attualità che fa spavento come può farlo l'ignoranza travestita da cultura, ottima.
  • frivolous b. il 23/03/2014 12:32
    mi sa che l'ho già letta, e quindi mi ripeto: è bellissima... diventi sempre più brava, e questo si nota già dalla grafica delle tue composizioni!

1 commenti:

  • silvia leuzzi il 23/03/2014 18:33
    Grazie Antonio per il tuo bel commento corposo da buon critico. Grazie anche a te Fri.. certo che l'hai sentita te l'ho letta al telefono ciaoooooooooooooooo

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