Non
è facile
scrivere
e
cavalcare nello stesso tempo un raggio di luce
è
come voler tradurre
il testo di una canzone straniera
mentre si sta ancora cantando
con il rischio
di perdere il significato di una lingua a noi quasi incomprensibile
e
confonderlo con il ritmo dei nostri passi lasciato ad orma di danza su uno scricchiolante parquet
ritrovandoci
disarcionati
per aver mollato una briglia
in una triste locanda
a compilare con altri avventori
e santi bevitori
ancora ebbri di vino
i moduli delle proprie defunte memorie
non ho nessuna intenzione
mentre l'alato viaggio
continua
di far da tappezzeria
ad un mucchietto di parole
dove
probabilmente
da tempi
immemorabili
sono già seppellite
le nostre bianche ossa
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
"Oggi martedì primo aprile... vedo sul mio orizzonte una grossa e grassa balena bianca,,,,, galleggiare in barili d'olio "... dal diario del Capitano Achab della petroliera Perché no...