Cambierei il tuo nettare in miele
e di quel miele ti ubriacherei,
ma - dolce e delicata rosa -
tu non e' un'ape che aspetti
e intorno a te son mille
le ali di farfalla che gia' volano.
Mi manca la dolcezza del tuo nettare
ed il profumo dell'estate,
ma non posso, non voglio farti male.
Inebriante il ricordo di quel vino leggero,
un sorso ne bastava e non bastava mai...
E quel ricordo - certo - non e' abbastanza per volare,
ma le ali ancor si aprono
e dan respiro all'illusione...
Di nuovo prendo il volo
e - da lontano - guardo quel giardino fiorito...