Non arrivano alle vostre orecchie
urla di terrore di esseri indifesi
in fila ad aspettar la morte?
Non vedete nei loro occhi
la supplica di chi
capisce l'orrenda fine?
Non ferisce i vostri occhi
il sangue rosso mescolato
ai candidi immacolati mantelli?
Le mamme, come tutte le mamme,
aspettano il ritorno,
figli che bevano il latte
e seguano il cammino.
Le mamme non sanno che è Pasqua,
che Cristo venuto sulla Terra
per liberarci dai peccati
è risorto e sta lassù nel cielo.
Le mamme non sanno che è Pasqua,
che gli umani mangiano per festeggiare
chi è risorto dalla morte
spolpando carni fino all'osso.
Quelle carni correvano nei prati,
quelle carni succhiavano latte
e brucavano erba bagnata di rugiada,
quelle carni volevano carezze e giochi,
come cani, come gatti, come bimbi.
Non uccidete chi non può difendersi
umani senza cuore,
non mangiate tutti questi
figli di un dio minore,
perché anch'essi sono i vostri figli,
anch'essi hanno gli occhi, le gambe,
un cervello e un cuore
come i vostri figli che dormono
sereni circondati dall'amore.