Fuma l'erba del campo alla calura,
l'ultimo sole sulla terra muore,
su noi tutto s'oscura.
C'è rabbia di desideri;
il tuo corpo ingabbia strani piaceri;
con le moine se ne vanno
gli avanzi dell'inganno.
Ti trascini senz'alma
precarie storie provvisorie
di questo e quello,
chiedi non dai,
mordi l'ora affamata,
trascurando il bello.
Intanto, torna dal podere,
il tuo compagno stanco,
col piacere di portarti una rosa.