Passeggiavamo lentamente
Dietro il muro di Babilonia
Guardasti le mie mani e
Mi chiedesti
Cos'era quella riga
Tra l'indice e il medio
E quel piccolo monte
Sul monte del pollice
Non seppi rispondere
Non volli in realtà
Ti indicai piuttosto il volo di fenicotteri
Che si alzò d'un tratto a coprirci gli occhi
"Ecco"ti dissi
"Ecco come diventa un'ala
Quando una delle penne si stacca
Per lasciare un'impronta"
Il campanile tuonò proprio in mezzo all'acqua
Mi guardasti attenta con le dita sul mento
"Aspetterò lo sciabordio della tua zattera"
Dicesti
"E forse questo lago
Non sarà più un mistero"