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Quando leggere risveglia la magia del ricordare

Milioni
oceani di parole
s'infrangono ogni giorno sulle scogliere del pensiero
ritornando al mare in sillabe mute

poi
d'improvviso
in un ridente ridestarsi di voci

un filo di luce appare all'orizzonte

non è un'alba
non è il sole
e
neanche il suo riflettersi su un tetto di lamiera di qualche isola sconosciuta

e
quello strano uccello che vedi volare con ala grandiosa sfidando l'onda e il monte di una pagina

non è
né un gabbiano
né un nibbio

ma è un Tuo ricordo
un frammento della Tua anima che si è risvegliata giubilante nel suo habitat di cielo

ora sì che l'ami quella parola
era una Tua eternità assopita nell'abito del per sempre


adesso in amore radiosamente nel Tuo corpo vola

generando luce

sull'esser luce

 

l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera

Ali danno i poeti... ai poeti.. eppur non è parola... che si ripeta uguale... dal libro ... Non hanno resto i giorni... di Valerio Meattini


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3 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 25/04/2014 09:55
    Fantastica Vincè... da una parola d'amore un fascio di luce su chi è luce... su chi è solamente una poesia... solamente una macchia d'inchiostro su un candido foglio...
    Eh se qualcuno meditasse su la Bibbia del nostro pensare?
  • francesco contardi il 25/04/2014 07:28
    bellissima Vincè... l'eternità dei nostri ricordi tramutata in un volo che atterrerà in parole dette o scritte! ciaoooo
  • Anonimo il 25/04/2014 07:15
    Parole che con portano con sé immagini, suoni, restate nell'oblio per tanto tempo, non curate da nessuno; in qualsiasi momento possono risvegliare la nostra anima, si risvegliano quando proviamo un'emozione, seduti dinanzi ad un tramonto. Sarebbe bello, però, se anche gli altri potessero fare proprio ciò che noi scriviamo, come un bumerang di ritorno.. Ciao.

3 commenti:

  • Anonimo il 25/04/2014 15:57
    una lirica pregna d'amore... bellissima come tutte le tue carissimo un abbraccio
  • karen tognini il 25/04/2014 08:51
    Stupenda Vincenzo... dove la luce brilla oltre le parole... oltre una poesia... non è
    né un gabbiano
    né un nibbio

    ma è un Tuo ricordo
    un frammento della Tua anima che si è risvegliata giubilante nel suo habitat di cielo

    ora sì che l'ami quella parola
    era una Tua eternità assopita nell'abito del per sempre
  • Vincenzo Capitanucci il 25/04/2014 07:33
    Da... Non hanno resto i giorni di Valerio Meattini

    Ali danno i poeti
    ai poeti
    eppur non è parola
    che si ripeta uguale.
    I versi li prendo
    alle mie anime passate
    altri li ricordo
    incerti.
    Hai mai contato i sassi
    di un rialto
    o di un rivo?
    ma allora, fanciullo,
    non li tenesti in tasca
    alcuni
    variopinti
    più di altri?

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