Milioni
oceani di parole
s'infrangono ogni giorno sulle scogliere del pensiero
ritornando al mare in sillabe mute
poi
d'improvviso
in un ridente ridestarsi di voci
un filo di luce appare all'orizzonte
non è un'alba
non è il sole
e
neanche il suo riflettersi su un tetto di lamiera di qualche isola sconosciuta
e
quello strano uccello che vedi volare con ala grandiosa sfidando l'onda e il monte di una pagina
non è
né un gabbiano
né un nibbio
ma è un Tuo ricordo
un frammento della Tua anima che si è risvegliata giubilante nel suo habitat di cielo
ora sì che l'ami quella parola
era una Tua eternità assopita nell'abito del per sempre
adesso in amore radiosamente nel Tuo corpo vola
generando luce
sull'esser luce
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
Ali danno i poeti... ai poeti.. eppur non è parola... che si ripeta uguale... dal libro ... Non hanno resto i giorni... di Valerio Meattini