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Albero di Giuda

Da quelo albero spoglio
ove co' 'na corda
a lo vento beffardo
lo su' corpo
pensolar lasciò,
mentre li trenta sporchi dinari
a lo suolo
rumoreggianti s'espansero,
na nova vita spuntò
e in fiori purpurei
se mostrò,
la benevola mano divina
lo perdono
adottò.

 

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4 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 30/04/2014 11:37
    Si perdona chiunque è disonesto, perchè non dare l'indulto anche a Giuda?
    Bella assai.
  • Rocco Michele LETTINI il 30/04/2014 09:57
    IL DIVINO CHE PERDONA NONOSTANTE I NOSTRI GRATUITI SINISTRI OFFERTOGLI... FANTASTICO VERSEGGIO DON...

4 commenti:

  • Gianni Spadavecchia il 03/05/2014 07:50
    Piaciuta e molto ben scritta. I miei complimenti.
  • Chirio Giocoliere del Verbo il 01/05/2014 20:23
    e come al solito mi piace un casino la scelta stilistica del tuo vocabolario, che sa d'arcaico ma non di nobile. ciao caro.
  • laila il 30/04/2014 22:09
    Il perdono e' una vittoria!!! Bravo Don Pompeo
  • anna marinelli il 30/04/2014 11:11
    Sono bellissimi quando sono in fiore... come questa tua delicata lirica!

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